L’acqua erogata dai rubinetti è preziosa e garantita da una filiera di controlli svolti dai gestori del servizio idrico, cioè “
chiunque fornisca acqua a terzi attraverso impianti idrici autonomi o cisterne
fisse o mobili” (D. L.vo 31/ 2001).
Dunque se l’acqua fornita dall’Ente erogatore viene raccolta in cisterne
responsabile della potabilità sono i proprietari degli appartamenti o
l’Amministratore del condominio.
Alcuni dei parametri che vengono controllati per garantire la potabilità dell’acqua sono:
pH : indicatore dell’acidità o dell’alcalinità;
Cloruri: abbondantissimi in natura sono presenti in quantità elevata in molti sali, ad esempio nel comune sale da cucina e la loro presenza nelle acque sotterranee può essere dovuta a cause geologiche;
Nitriti e nitrati: la loro presenza nelle acque potabili dipende prevalentemente da attività umane, i limiti previsti garantiscono la salute dei consumatori;
Residuo fisso: indica la quantità di sali disciolti nell’acqua dopo l’evaporazione . Il valore massimo è 1500 mg/l. mentre non esiste un valore minimo. Tipo e quantità di sali influenzano le caratteristiche organolettiche dell’acqua;
Durezza: indica la quantità di Sali di calcio e magnesio disciolti nell’acqua e ne influenza il gusto;
Sodio: contenuti elevati sono sconsigliati ai soggetti ipertesi.
I controlli su questi ed altri parametri si distinguono in controlli interni ed esterni.
I controlli esterni sono effettuati dall’ASP per verificare la corrispondenza fra i valori rilevati e quelli stabiliti per legge.
I controlli interni vengono effettuati presso i punti di prelievo, gli impianti di adduzione, accumulo e potabilizzazione fino al rubinetto del consumatore.
Non sempre è possibile riconoscere un’acqua pulita, e siccome non siamo sicuri della qualità dell’acqua erogata dal rubinetto beviamo acqua imbottigliata.
Quante volte avete notato che dal vostro rubinetto esce acqua sporca?
Non la usereste di sicuro per lavarvi i denti, sciacquare piatti, bicchieri e posate, lavare frutta e verdura o addirittura pulire il ciuccetto del vostro bambino.
Tuttavia bastano quantità minime e talvolta microscopiche di sostanze estranee per inquinare un’acqua apparentemente pulita che utilizziamo costantemente per le nostre attività quotidiane.
Controlli periodici possono garantire la qualità e la salubrità della vostra acqua.