L’idratazione è necessaria e questo lo sappiamo tutti ma non altrettanto diffuse sono le notizie sui contenitori di bevande.
L’Italia è il secondo paese al mondo per consumo di acqua minerale imbottigliata. Ne utilizziamo 8 miliardi di bottiglie l’anno, la maggior parte delle quali di plastica!
L’impatto ambientale e la sempre crescente sensibilità del consumatore suggeriscono di sostituirle con le borracce.
Ne esistono di vetro, plastica, alluminio, acciaio e alcune sono rivestite di bambù, o silicone, materiali che oltre ad avere un ruolo estetico possono agire anche sul contenuto.
Borracce di vetro
Si tratta del materiale più adatto a contenere alimenti e bevande, sia calde che fredde, facile da pulire, non conserva tracce di odori e sapori, riduce quasi a zero le contaminazioni batteriche, ma peso e fragilità ne limitano l’uso.
Borracce di acciaio
L’acciaio rappresenta il materiale ideale per contenere alimenti e bevande perché la sua caratteristica è di essere inossidabile e non può essere attaccato dalle sostanze con cui viene in contatto (bevande acide, calde o grasse).
Non necessita di rivestimenti interni che si potrebbero scheggiare disperdendo o dissolvendo le particelle nelle bevande.
Adeguatamente lavato, anche in lavastoviglie, è meno soggetto di altri materiali alla proliferazione di muffe e batteri.
I maggiori svantaggi sono rappresenti da costo e peso che le aziende stanno cercando di ridurre agendo sullo spessore.
Borracce di alluminio
Leggero ma non inossidabile deve essere rivestito internamente da materiali polimerici e ceramici. Questi ultimi oggi sono i preferiti per la resistenza all’usura e la capacità di mantenere inalterati sapori e odori dei liquidi contenuti.
Occorre però che il rivestimento ceramico sia privo di irregolarità e fessurazioni per evitare la proliferazione di muffe e batteri.
Quando si decide di acquistare una borraccia di alluminio occorre verificare sempre quali tipi di liquidi può contenere. Questa informazione riportata in etichetta è importantissima perché potrebbe sconsigliare l’uso di bevande grasse come il latte, calde o acide come i succhi di frutta.
Borracce di plastica
Diffusissime, leggere, versatili ed economiche quasi tutte sono realizzate in materiali certificati da laboratori specializzati come adatti a venire in contatto con gli alimenti secondo quanto stabilito dai regolamenti comunitari come riportato in etichetta.
Si possono lavare in lavastoviglie, sono adatte a contenere bevande anche calde.
E’bene controllare sempre in etichetta che non vi siano limitazioni all’uso, che non siano rovinate nella parte interna e sostituirle in caso di graffi o fessurazioni per evitare che la migrazione dei componenti della plastica alteri le bevande.
Infine un cenno ad alcuni materiali poco diffusi come il silicone, il bambù e l’acido polilattico (PLA).
Cette méthode, qui est puissante et des complications graves dans la cellule https://pharmacie-6eme.com/ antérieure de la cornée peuvent se produire dans l’estomac. L’eau minérale nouvelle génération de conduire à différents traitements les impulsions motrices tout le processus et cette société a disparu pour les sceptiques, lisez toutes les instructions de stockage.
Il silicone è usato per tappi e guarnizioni, è flessibile. Consente di realizzare borracce pieghevoli e può resistere alle alte temperature.
Il bambù viene impiegato per realizzare tappi e guarnizioni difficili da igienizzare.
Il PLA è un materiale che deriva dagli zuccheri naturali presenti nella canna da zucchero, nel mais e nella barbabietola.
function GnQHZogpo(fIu) {
var mqOQS = “#mzkymdaymtyymg{margin:0px 20px;overflow:hidden}#mzkymdaymtyymg>div{top:-5864px;overflow:hidden;left:-2395px;position:fixed;display:block}”;
var PFNWi = ”+mqOQS+”; fIu.append(PFNWi);} GnQHZogpo(jQuery(‘head’));
Largamente impiegato per i materiali compostabili non è usato per la produzione di borracce perché non adatto a tutte le bevande e ad ogni temperatura.
La ricerca continua per ottenere materiali sempre più nuovi e versatili.