
Uno degli aspetti più interessanti dei viaggi è quello gastronomico.
Il cibo stuzzica l’appetito attraverso la vista, ci affascina con i suoi profumi, appaga il gusto, soddisfa il palato.
L’assaggio di cibi e specialità dei paesi che si visitano può diventare meno gradevole se si va incontro a disturbi determinati dal consumo di alcuni alimenti.
La normativa europea sulla sicurezza alimentare è largamente applicata, ma in alcuni paesi è alto il rischio di venire in contatto con microrganismi sconosciuti al nostro corpo, che quindi non ha potuto sviluppare alcuna protezione verso i germi che sono invece innocui per le popolazioni indigene. Queste infatti hanno sviluppato meccanismi di difesa verso quei microrganismi.
Come tutelarsi per evitare che la vacanza si trasformi in uno sgradevole ricordo?
Innanzitutto informandosi sul clima e sul livello igienico dei cibi che spesso è legato alle condizioni economiche del luogo.
Una delle cause più frequenti delle tossinfezioni è l’acqua contaminata.
1) Occorre quindi consumare solo bevande confezionate appena aperte ed evitare l’aggiunta di ghiaccio. E’ bene anche lavarsi i denti con acqua minerale o bollita.
2) Evitare di consumare cibi crudi, carni, uova e prodotti ittici poco cotti e formaggi freschi prodotti con latte non pastorizzato.
3) Osservare il livello igienico dei ristoranti, la pulizia dei locali e del personale, l’esposizione dei cibi che devono essere protetti e mantenuti a temperature adeguate.
4) Ogni cibo deve essere prelevato con una posata specifica il cui manico deve essere abbastanza lungo da evitare il contatto del cibo con le mani.
5) In alcuni periodo dell’anno alcuni specie ittiche possono contenere istamina e alcuni crostacei essere responsabili di gravi infezioni per la presenza di tossine algali.
Cosa fare se si manifestano i sintomi di un’intossicazione alimentare?
La maggior parte delle tossinfezioni alimentari si risolvono spontaneamente in pochi giorni.
E’ importante prevenire la disidratazione, quindi occorre bere abbondantemente ed eventualmente assumere integratori specifici e probiotici, alimentarsi con riso, pane tostato, fette biscottate mele e carni bollite.
Se i disturbi persistono rivolgersi alle strutture sanitarie.